Il portiere...del mio palazzo

Il portiere in auto e sua moglie a sinistra.
Dopo che Luigi si rifiutò di fargli calciare il rigore che avrebbe potuto decidere le sorti della partita, il portiere decise di non voler più difendere la propria porta, appoggiandosi a uno dei due legni e minacciando i compagni di non effettuare più parate poiché deluso dall'atteggiamento di Luigi. Dagli spalti, i tifosi invitarono i compagni a conquistare un altro penalty affinché il Portiere potesse calciarlo. Ciò irritò non poco Pepolone XI che stava guardando il match in tv insieme al suo fedele servo Jon Jocque Jokin. I due delusi dal comportamento del Portiere decisero di investire in una squadra di calcio. Ebbene si, investirono proprio sulla squadra del Portiere, li investirono letteralmente con un trattore 36cv con motore V8, il tutto per vendicare lo sgarbo subito dal portiere. Preso atto di quanto avvenuto,  un noto commerciante della zona, si recò presso il castello di Bruno, dove chiese di poter parlare immediatamente con il cane Bacilio. Dopo essersi messi d'accordo e aver definito i dettagli dell'accordo, Bacilio e il suo fido padrone decisero che era giunto il momento di castigare Pepolone XI e il suo servo. Prima distrussero il trattore e poi tolsero il cappello a Pepolone XI, il quale, di conseguenza, perse tutti i suoi poteri. J.J.J. fu legato in una cantina e dato in pasto a blatte plutoniane, mentre il Portiere fu squalificato per le seguenti 6 settimane di campionato, facendo precipitare la sua squadra all'ultimo posto e a un'inevitabile retrocessione con conseguente fallimento per bancarotta.