Vegetale

Di tanto rancor l'uomo mai scoprì la causa,
oh tu che dall' ali del sol calante scendesti ,
tu che con una carezza di tramontar gli comandasti,
mostra a questo mondo la via per ridestarsi,
libera quest'etere dall'animo malvagio,
dona a queste menti quel suon che la natura al sorger della luna al cor dell uomo saggio
sussura ,con placido presagio  
            Storia di un ano (cap 1 ,ver. 23-12)



Furono queste le prime parole di Vegeta. Nato dalla scomposizione di un polinomio. Vegeta era figlio del figlio di suo nonno Carla. Dopo varie ripercussioni sul piano economico non ebbe piu problemi con la legge. Ma cerchiamo di mettere ordine. Era nel mezzo della sala quando entrò Silviano con in mano un vassoio di posate giovani. Piertombola si sedette sulle sue stesse mani e precipitò giu per un pollo ;fu in quel momento che Vegeta spalancò le ante della sala e finalmente il sole potè illuminare i coriandoli disposti sul marciapiede. La scena commosse così tanto il regista Marco Teleca Mera che volle invitare Vegeta presso un banchetto di sola andata. Vegeta accettò con le mani in mano e con i suoi stessi piedi camminò fino a giungere al già citato banchetto. La storia di quel banchetto fu narrata da Teleca Mera in persona durante il matrimonio di suo fratella .-. Estratto a mano da un pino marcio, fu in seguito ridotto in schiavitù. Banchettò soffri molto il suo confinamento, banchetto aveva un cuore, banchetto era solo. Banchetto aveva fame , banchetto rideva, banchetto insomma...banchetto. Vegeta rimase sconvolto dal racconto proveniente da delle labbra cosi spesse. La signora telecamera servì la colazione a Vegeta che la rifiutò minacciando con un fazzoletto le scarpe della sua concubina. Sarebbe il caso di inziare in qualche modo a descrivere in dettaglio ciò che quest'uomo cosi nobile e fisso ,visse nel corso della sua banale esistenza. Vegeta era un uomo che lavorava. non sempre aveva tempo per dedicarsi ai suoi bisogni primari. ebbe quasi una diffcile relazione con una donna. divenne noto alle cronache per aver partecipato ad molto famoso noto in tv programma "barattiamo stivali con tazzine rotte". Il successo fu tale che fu nomianto uomo dell'anno da una giuria di esperti panettieri e da sua nonna. Per lui la famiglia era davvero importante e non disdegnava di visitare almeno una volta ogni volta i suoi piu vicini parenti. Durante il piu breve periodo buoi della sua buia vita, Vegeta ebbe il tempo di cedere ai piaceri terreni. Cedette la sua verginità ad un mercante in fiera e immediatamente dopo dette fuoco alla sua dimora. Spesso esagerava con le bevande analcoliche e fu cosi che nacque il suo mito. Vegeta nel corso delle sue tournèe era solito invitare sul palco una sua fan di nome Ginocchia. Decise per pura avidità di gettare al vento la  sua carriera e seguitò la sua esistenza elemosinando . Visti i flauti guadagni acquistò un isola. Qui spesso insime con se stesso era solito premiare un inviato diverso da ciò egli non era ,per poi aggredirlo con un panetto di sali da bagno. Vegeta non ebbe molti figli ; la leggenda narra che mai furono scitte leggende su di lui ma a noi pice credere che come in ogni storia che si rispetti ,vegeta abbia avuto il successo che meritava, il successo che ci si aspettava, vegeta non era un uomo  come tanti, non aveva mani o piedi adattati all'uso di un caccavite, egli non aveva pensieri , non aveva occhi per guardare i lavori in corso ,vegeta era sua moglie, Vegeta era banchetto.