Dove sono finiti tutti?

Tutti furono spostati nella stanza accanto. Alcuni rimasero in piedi, altri semplicemente appoggiati al muro. Gli ultimi arrivati trovarono delle sedie, ma preferirono rimanere non sedersi. Quando il salumiere iniziò a cantare, la civetta della signora Carta Bianca iniziò a sputare vermi e comporre sonetti. Una cosa alquanto strana che turbò gli assenti in aula e invitò il giudice a sospendere la seduta per mancanza di materiale. Decisi a recarsi al piano di sopra, dove viveva il signor Mori Remo, l'arringa riprese e l'avvocato spense le luci per giocare a nascondino. Questo brutto scherzo non piacque al giudice che decise di allontare dall'aula l'accusato, due castagne e la moglie dell'amante del nipote della signora Perla Pace. Ritornata la calma, non sappiamo cosa sia successo, ma il vicino di Paolo ci disse che il caso fu archiviato e tutti ritornarono nella loro stanza a dormire. Misteriosamente, tre giorni dopo il quarto giorno, tutti scomparirono in circostanze alquanto misteriose.

Quattro amici al bar

Più che altro, anche noi ci stiamo chiedendo come debba iniziare questa storia. Mah, buttiamola lì, si proprio lì dove nacque colui che si chiamò Den Tista. Migliaia di vette furono scalate, centinaia di fiumi furono attraversati e chilometri di steppa furono percorsi da un semplice procione, fin quando si stancò di percorrere queste misere distanze per sedersi a un tavolo con dei vecchietti che giocavano a briscola. E fu proprio in quel momento che, in mancanza di un giocatore, Cal Zettone fu convocato nella Nazionale Mesopotamica per disputare la Coppa del Mondo. Eliminati ai quarti di semifinale, disertarono la premiazione fin quando il loro capitano, il Sig. Scar Pino, fece irruzione in un supermercato per rubare un pacchetto di gomme da masticare. Fuggito, catturato e scappato, Giangian Gianni fu eletto primo ministro del neo-stato dell'Occidente del Sud Artico. Dopo essersi ubriacati in luoghi diversi e sperduti nel mondo, Den, Cal, Pino e Giangian si riunirono e partirono alla ricerca della steppa perduta, un luogo fino ad allora sconosciuto al genere umano. Arruolato un quinto componente, Fran Pesco, disputarono una partita amichevole di calcetto con una rappresentativa nettuniana, prima di riunirsi tutti insieme per una scorpacciata di pasta e fagioli. Purtroppo, a causa del ben noto effetto dei fagioli sull'essere umano, morirono tutti soffocati.

Che fine ha fatto....

Chissà chissà se è lui...
Nato arrabbiato, mangiò un cioccolattino in un sol boccone. Decise di non andare a scuola e intraprendere la carriera di nullatenente. Si sedette, appena scalzo, su un muretto fuori a una stazione di tricicli, dove iniziò la sua protesta contro le antenne sui tetti delle case. Fu finanziato per questa sua iniziativa da un noto imprenditore televisivo, un certo Gianguardo Canale. Raccolto un fondo pari a 200milioni delle vecchie mille lire, riuscì a ottenere i diritti televisivi delle  tre stagioni precedenti di Coppa Boccioni, competizione che si teneva ogni 7 anni dove si affrontavano i più grandi giocatori di bocce di tutto il mondo. Colpito da un tappo di bottiglia durante il commento di un piatto di pesto, riportò un'ematoma che lo tenne in coma per 30 lunghi anni. Al risveglio non ricordò niente e decise di scappare nel nulla, senza lasciare più traccia di lui, ma soprattutto, lasciandoci a bocca aperta.

Il misterioso caso di Benjamin Price

Benjamin nelle vesti del suo omonimo,
il campione di calcio Benji Price.
Caduto, rialzatosi e scalato una scala mobile, andò a cantare sotto un balcone. Dalla rottura di un vetro, si autoproclamò re di una traversa. In seguito, intrattenne un rapporto extraconiugale con un castagno, da cui nacquero due pere e una ciliegia. Dopo aver urlato contro una nuvola, decise di partire per mari e monti, fino ad arrivare a Capodrise, nel Casertano, dove aprì una fabbrica di concentrato di melenzane. Dato che gli affari andavano bene,optò per la compravendita di una squadra di cricket di terza serie. Dal vivaio del suo team, riuscì a sfornare fino a 100 croissant al giorno, il che lo portò a diventare la pasticceria di fiducia del duca Agnello Pasquale. Denunciato per frode fiscale e bancarotta, decise di emigrare presso i monti Tifanno Ciao, dove conobbe una certa Heidi, sua futura socia in affari. Aprirono, infatti, una macelleria vegetariana, la quale fruttò loro fior e fior di monete di cioccolato. In seguito ad un attacco d'asma, si rifugiò presso un satellite di Saturno, dove si suppone sia ancora vivo.

Giosuè Carducci

Giosuè vestito da Marx il giorno di Carnevale.
Autoformatosi da una formazione sbagliata su un calcio d'angolo, ottenne un calciò di rigore che sbagliò tirandolo in curva. A causa della traiettoria del pallone, fu espulso dal terreno di gioco e mandato in esilio in un'isola inesistente dell'Atlantico. Divenuto ormai il capobranco di un gruppo di squali gialli, decise di perseguitare l'arbitro che l'aveva espulso per restituirgli il cartellino rosso. Dopo svariati secondi, prese un master in contaportoni: ebbene si, veniva pagato per contare quanti portoni erano presenti nel suo viale in mezzo al Pacifico. Compiuti i 5 anni di vita, creò un atomo che avrebbe distrutto tutte le bottigline d'acqua presenti sul pianeta. Grazie a questa sua invenzione, ricevette il premo Sibel per la cosa più ingegnosa al mondo. Si sposò con un fior di loto, da cui nacquero un'ape, un furetto e un macaco. Prima di morire, incise un album neomelodico/punk. Si spense dopo aver bevuto un bicchiere di succo di mirtilli.

Giuseppe Garibaldi

Garibaldi in prima pagina
su una rivista di gossip.
Nella vicina regione di Chissenefrega tra il 54 Avanti Conan e il 3271 Dopo Cena, nasceva dal rapporto tra una donna e un babbuino con problemi di autostima, un certo Peppino Garibaldi. Egli era uno stimato e onorevole pusher di papaveri, ma doveva averne annusati troppi, perché decise di diventare scalatore di fili d'erba. Nessun uomo arrivò tanto in alto, anche se Peppuccio voleva andare oltre il limite delle capacità umane e scalare il fungo più alto della casa e riunirlo con il suo pesco. L'impresa non fu certo facile, aveva bisogno d'aiuto, e fu così che assunse 1000 topi pagandoli con il miglior gorgonzola sulla piazza, preso proprio dalla riserva delle sue scarpe. Molti sorci e pantegane morirono, ma alla fine ci riuscì e festeggiò la reunion col fungo andando a cena con le zoccole sopravvissute. Sulla via del ritorno a casa, fu fermato da una pattuglia di gatti ubriachi, che arrestarono i topi e condannarono Peppiniello a 40 frustate il giorno del suo ottesimo compleanno. Caduto in disgrazia, fondò un'associazione che riuniva allevatori di pappataci e produttori di sugo di zucchine. Arrestato per bancarotta, scoppiò come un palloncino in circostanze misteriose.

Niccolò Machiavelli

Niccolò con una coda di gambero
 gigante tra le mani.
Sviluppatosi in seguito a un peto fluttuante in aria rarefatta nel S3MMA1, il piccolo Niccolò destò stupore tra la folla di due sciatori esotici. Non sappiamo il perché, ne quando tutto questo avvenne, ma dal racconto di un dromedario cieco, siamo venuti a conoscenza del fatto che lo zio Filippo aveva appena vinto a tombola. Niccolò per disperazione decise di imparare il moldavo per dichiarare guerra a una schiera di formiche che aveva invaso il suo giardino. Dopo aver vinto questa battaglia grazie all'amico di sempre Sugo di Pomodoro, figlio di un noto imprenditore, Machiavelli decise di intraprendere la carriera di schiacciabottiglie e ricavatore di tappi di sughero, un impego ben pagato in quell'epoca, sebbene tutto ciò non lo porto a litigare aspramente con dei vicini molto silenziosi. Successivamente comprò una laurea sullo studio dei rutti dei cinghiali. Laurea che lo portò a diventare uno dei maggiori imprenditori di Caserta e provincia. Dopo aver perso tre dita in una partita di poker, si ritirò in uno dei suoi poderi presso Foglianise (nel Beneventano), ove compose due sonetti dedicati alla mosca che si posò sulla sua cacca il giorno del suo compleanno e una ninna nanna per il figlio che non avrà mai. Colpito da un moscerino nell'occhio destro, iniziò a zoppicare finché non cadde in un pozzo. Trasformatosi in fango, urtò contro un muro e sparì. Ancora oggi non sappiamo ove esso sia finito.

Gli Sposi

I sposi in viaggio di nozze a Varcaturo.
Cara Lucia,
Tu sai donarci solo malinconia.
Il povero Renzo Tramaglino
Da te non è riuscito nemmeno a farsi fare un boc...concino.
Persino il Nibbio ti ha schifato,
Che con tutto il piacere ti avrebbe sparato.
L'Innominato, invece, ti ha trattano in modo carino,
Nonostante i suoi modi da assassino.
Mi ha delusa anche la monaca di Monza,
Poiché mi aspettavo che con te sarebbe stata più stronza.
Alla fine sei riuscita a sposarti,
E menomale, perché non ce la facevamo più a sopportarti.

Il misterioso retroscena

Sul Retroscena.
Caduto e rialzatosi, inciampò in un barattolino di cacao amaro nel momento in cui il Kilimangiaro decise di spostarsi in Sudamerica. Aperta la porta con un cavatappi, la finestra si chiuse e Carletto soffiò sul naso di G. G. J. Sonostatoio. Ne nacque un colluttazione ove tutti si sedettero e iniziarono ad ascoltare un cammello recitare una poesia di Novembre. Spenta la luce, tutti andarono a dormire e dei topi radioattivi si trovarono di fronte una schiera di formiche antibiotiche.

Herman Hesse

Herman Hesse per le oche Piersanto. Comune tra le specie animali era il suo pelo lungo aromatizzato con fiori di cannella secchi e polvere di rana. Una notte all improvviso una lacrima gli scivolò sul viso. Era la pioggia. Ma lui credette fosse una lacrima. Ed è per questo che imparò a piovere. Primo caso al mondo di uomo che pioveva. Herman pioveva 2 notti al giorno, come da prescrizione medica. Abile scaccolatore ed futile codardo, per mancata riconoscenza ottene un ceffone da un dromedario sindaco. Rare e piuttosto precoci le sue conversazioni con Annunziata , la sua vicina di cella. Ebbene per quanto possa sembrare abile il personaggio Herman, fu rinchiuso per motivi vari in un carcere di minima sicurezza in cui bastava chiedere il permesso di evadere per poter evadere . Evase ma resto intrappolato su una sedia.Non ricordava più come ci si alza. Divenuto noto come " la sedia nota" si alzò in un bel giorno di primavera, tra lo stupore generale di un bue, una sega e un cinghiale . Per dimostrare che in quegli anni aveva solo riposato le ginocchia ,partecipò alla prestigiosa gara "cammelli alati che suonano scodelle rotte". Vinse il settimo premio, in quanto settimo su 7 concorrenti. Trovo il successo come istruttore di pioggia , e perfezionò le sue doti durante un lungo viaggio in Libia. Una volta appresa la capacità di nevicare smise di suonare la chitarra e si dedicò alla musica classica da asporto. Facchino provetto, rispettato e odorato. Salvo per sbaglio continuo a vivere la sua vita. Per lungo tempo si fregiò del titolo di "uomo con i piedi" finché un giorno l 'imperatore Gino Paolo II me , non decise di estendere l'appellativo a tutte le lumache e i datteri imparentati con delle banane. A questo punto Herman fece quello che sapeva fare meglio. Restò per molto tempo a casa per protesta ma era cosciente della fatto che le sue valige erano rotte e che qualora lo avesse voluto non avrebbe potuto transitare per l'oceania con un jet Nicholson. Colpito da un gesto così nobile il sindaco del impero annullò la sua decisone e si rifugiò in una tenda di polistirolo. Herman umiliato, scese per comprare un gelato. Vide che per strada le cose andavano male. Dopo mesi di lavoro ,stufo delle critiche dei mandarini e delle guance morbide dei cavalli, inizio a piovere . Piovve per ore ed ore finché una maga nippo-polacca lo investì con la sua coccinella alata. Anche il più inutile degli uomini sa che per fare l'albero ci vuole il legno". Fu questa l'affermazione che gli valse il premio Nobel per la guerra. Giunto ai margini della società , fu convinto da una foglia che bisognava giocarsi il tutto per tutto. Ma non fu un buon consiglio. Recatosi al bar "bar" acquisto un mignolo e un asse di carta. Riuscì in questo modo a costruire una balestra ed un ordigno. Li piazzò sotto i cartoni da letto  di un mendicante da lui ritenuto il responsabile della crisi economica mondiale. Herman si sedette e con le mani di un suo caro amico cucì una camicia di lana rossa. Ecco, ora è il momento giusto pensò. Ora potrò finalmente essere io il più salutare degli elicotteri. I suoi piani andarono in fumo dopo essere stai avvolti in una cartina. Una volta intinto il tovagliolo sporco nel succo di joystick, iniziò a mangiàre con piacere la merenda preparagli dà sua madre. Momento dopo momento nacque in lui la convinzione che se avesse voluto , avrebbe potuto realizzarsi in qualsiasi maniera. Fu così nominato spada di stato. Aveva però la sensazione di aver mangiato qualcosa di poco buono. Insieme a lui anche la gente dell' intera contea lo pensava. Gli effetti furono nefasti. Una nube tossica composta da gas mefitici avvolse quella che oggi è nota come la valle della morte. Herman si fece coraggio e ancora una volta per ricominciare si rifugiò nella sua capacità di piovere . Incontrò una notte un pidocchio che gli confidò i suoi più oscuri segreti, ma Herman non fu minimamente colpito da quel misero pidocchio e dalla sua sporca storia. Anzi , lo insultò ripetutamente. Il pidocchio rimase affascinato da quel uomo così normale, ma non fece nulla ,anzi, lo insultò . Durante una notte , in cui gli ananas dormivano , Herman inoltratosi tra le rughe di una anziana donna, si imbattè in un misterioso monolite. Si avvicinò e nel toccarlo ebbe una visione. Herman vide suo padre sorridente, con in mano un cartone animato, nel tentativo di sedersi. Comprese in un attimo che fu quello il gesto che gli diede la vita. La visone si interruppe improvvisamente, allorchè una mandria di ancelle uomo , lo riconobbe e lo assalì. Fu allora che apparve un'intenzione pigmea di nome Gnegno e lo salvò. Herman si ritrovò il giorno successivo seduto su di una scopa . "Domandatemi come si ammanetta un giullare" , furono queste le parole pronunciate da Herman e che gli valsero la candidatura all Oscar come meglior Bello. Lino Mando lo attese all uscita dal ascensore ma Herman preferiva le scale, quindi non si incontrarono. Herman pieno di se e di qualcun altro , spostò il comodino e vi trovò un tesoro. Immediatamente scese di casa per avvisare qualcuno ma era noto a tutti che i primi a essere avvisati sono sempre quelli più belli. Fu comunque collaborativo con le forze dell ordine e riuscì a confessare tutto senza proferir parola. L'interrogatorio durò ampie ore ma il tenente maresciallo colonnello re non riuscì ad ascoltare la meravigliosa e al contempo penosa voce di Herman. Detto ciò non restò che appendere i chiodi al chiodo e dedicarsi ai suoi figli. Purtroppo però Herman non aveva figli. Questo non gli non gli negò ,comunque, la gioia di dedicarsi ai suoi figli. In vecchia si sa certe cose hanno meno importanza  e i pavimenti sono più sporchi così come i comodini a forma di agnello. Proprio quel comodino che Herman sposto 19 anni prima e che gli era costato anni di cella nel noto carcere di minima sicurezza. Ora che i suoi figli che non esistevano erano lì con lui fu tutto diverso, smise di piovere e trovò lavoro come disoccupato presso un bar. Fino alla fine della sua vita restò appeso ad un ramo .Fu poi raccolto e venduto come ananas ad una famiglia di facoltosi rinoceronti. È così che termina la storia di Herman Hessex  "la sedia nota" , un uomo che ha fatto della sua vita una scatola , un uomo che ha reso se stesso un insulto alla morale , un uomo donna bambino.

La filastrocca della mutanda sporca.

Mi sono sporcato il primo del mese
Con un tubetto di maionese
L'avevo versato sul mio spazzolino
Ma mi è caduto nel lavandino
Di forza col dito l'ho sollevàto 
Ma proprio in quel mentre mi han pugnalato
Caduto di schiena su di una balena
Mi ritrovai a mangiar una dura altalena
Il dente malato sul piede fini
E dal dolor mi scappò la pipì 
Pien di coraggio mangiai anche un faggio
Ma fui menato da John Scarafaggio
Intanto li in bagno l'acqua scorreva 
Ma la maionese sul dito restava
Mi ridestai con forza e vigore 
Ma Tom Menestrello fischiò un rigore 
Inclinato su un lato guardai il portiere 
E senza paura mangiai 7 pere
Senza volerlo col dito sporcai
La pera e la mano di 2 marinai
Uno di questi la pera lanciò 
E sulla mutande questa cascò 
Sconforto e stupore nell occhio e nel cuore 
Quando scoprii che sulla Mutanda di seta turchese
Sul disdegnino di un piccolo fiore 
C'era finita la maionese.

L'Uomo Misterioso

Guardare questa foto potrebbe causarvi problemi.
A seguito della pioggia di cavallette, L'Uomo Misterioso dovette scalare tre vette innevate per aprire la porta che si trovava al di sotto di un canale televisivo. Il Mondo, caro amico di Pippo, si sentì scosso dagli eventi che stavano accadendo sul lato Nord di Nettuno, il che lo portò a guidare una spedizione punitiva contro i genitori della regina Mangia Polpetta. Dopo tre mesi di guerra con forchette, cucchiaini e mestoli, L'Uomo Misterioso decise di affrontare Batman e Robin, rinchiudendoli in una baita sul cucuzzolo della montagna. Divenuto Padrone assoluto del cane di Tommaso Conledita Nelnaso, L'Uomo Misterioso mosse l'alfiere in diagonale e arrivò a mangiare la Regina, famosa per uno spot sulla carta igienica. Dopo ciò, si trovò davanti una schiera di topi radioattivi, che intanto avevano divorato Mondo, Pippo e Mangia Polpetta. Purtroppo il manoscritto si ferma qui, ma grazie alla testimonianza di un cammello di nome Alfio Graffio, sappiamo che L'Uomo Misterioso fu spinto da una sedia e cadendo rimase intrappolato in un portale spazio temporale. I topi radioattivi, non avendo così più ostacoli sul loro cammino, proseguirono alla volta delle Bahamas, per una vacanza di tutto rispetto.

Antefatto nr. 1

Il numero 1 dei numeri.
Trasse la sua vita da un film, ritrasse se stesso nel più celebre dipinto di tutti i mondi, incoronato tre volte re e tre volte papa, vincitore di 11 premi nobel tra cui il Nobel per la bellezza. Nato in tempi morti. Anno 2120 l'uomo ha ormai colonizzato ed inquinato Marte . Il bello concepito da pochi è diffuso e non compreso da coloro che lo evitano e che lo rispettano per temuta punizione . Sono diffusi segnali di divieto di ogni specie : " vietato nuocere o uccidere chi ti sta accanto , che lo si conosca o meno" , " è severamente proibito defecare e sputare per strada"  . Quanto può essere considerato distopico in mondo in cui l'uomo ignorante obbedisce alle norme create da chi ha coscienza ? Vale la pena far morire la natura per rendere l'uomo vivo? ...erano queste le domande che si poneva MArio Draghi. Dapprima studioso di pane , divenne in seguito il più eminente ferroviere del impero latteo. Le navi da guerra partivano dai mari sommersi di Europa per giùngere nelle colonie salvate dalla guerra. Colonizzare i salvati che erano stati colonizzati. La missione era chiara , distruggere i topi radioattivi. Mario non era al corrente ed interferì. Fu giudicato colpevole dal tribunale dell inquisizione . Gli fu ridotta la connessione ad 1gb al mese. L'accesso a Facebook gli fu consentito solo nelle ore notturne. Oramai solo , Mario , che oramai era diventato Van Rompuy , fu colpito dalla noia. In un primo momento non comprese quella sensazione , non comprese quella malattia, credette di essere divenuto pazzo. Consultò Wikipedia ma non riuscì a trovare notizie utili, cosa gli stava accadendo ? Di cosa poteva trattarsi e perché Wikipedia non era stato d'aiuto ? Troppe anomalie, il caro Rot. fu costretto a videochiamare uno psicologo digitale. La diagnosi fu " stato alternato nel quale la carenza di stimoli esterni ed interni porta ad una incapacità di comprendere le proprie necessità e la proprio volontà con conseguente possibilità e pericolo che una sorta di pensiero autonomo possa sorgere" . Mark fu , a questo punto , riabilitato alla connessione senza limiti di tempo e dati. In quei pochi istanti di noia, immaginò. Per un attimo fu tentato di gettare a terra un filtro da tabacco e restò così impressionato da quello stato di perdita di coscienza che ipotizzò; Ne ipotizzò la causa. Fu in quel preciso istante che accade il peggio, fu in quel momento che la malattia lo portò alla più estrema delle conseguenza. J. cercò di elaborare una soluzione . Il finale della storia è già noto. L' impero latteo proseguì senza traccia di uomini sotto la supervisione di Gnegno.

Aphra Behn

Semplicemente Aphra Behn Nuda.
Quando l'assemblea galattica si riunì per decidere le sorti dell'umanità, fu chiaro fin da subito che il tutto dipendeva dal fattore Behn. Ritenuta dalla maggioranza dei critici " l'intentore donna delle cose inventate dagli uomini". Numerosi appellativi furono generati nell'arco dei secoli per definire la grandezza di un personaggio in grado di occupare una colonna di pagina sulla più scadente rivista gossip giapponese. Guidò imponenti rivoluzioni, tra le quali ricordiamo la ribellione dei macachi contro i babbuini della tundra siberiana. Organizzatrice della notte dei biscotti, nella quale i bambini del villaggio tarallo furono privati della loro principale attrazione culinaria e ambasciatrice ufficiale dell'onuz, fu impregnata in prima linea nel salvataggio di un gatto rimasto intrappolato tra i rami di un albero. Fu lei, infatti, la prima a chiamare i soccorsi. Si narra che una notte, disturbata da sogni inquieti, si svegliò per poi riaddormentarsi. Ma prima di tutto introduciamo questo straordinario personaggio senza omettere le principali tappe della sua vita terrena.
Non nata. Nata già sposata non con suo marito e con tre figli. Essendo sempre stata adulta non frequentò alcuna scuola. Un fatto da non sottovalutare è che il momento della nascita coincide con quello del decesso per cui, la sua intera esistenza non fu realmente da lei vissuta. Nonostante i paradossi temporali generati dalla sua esistenza sappiamo con certezza che è esistita perché l'hanno detto a scuola.
Fu scrittrice di libri per testimoni di Geova e fondò una casa editrice specializzata nella stesura di testi per tabaccai. Divenuta un personaggio di spicco della corte di Mario VII di Pollame, fu coinvolta nello scandalo del galletto negato. Era la notte del primo Manzo quando le stalle reali furono depredate da un'ombra misteriosa. Quella notte nel castello si celebrava il dodicesimo anniversario della scadenza della scatola di biscotti donata al Re Mario VII di Pollame dal Papa Paolo Pablo Pino XXXII detto "sedia". Presenti alla cerimonia ricordiamo: Pieroliver Pollame, Definito Amuleto, Ospite Gradito, Aphra Behn, Behn Fatto, Ilmo d'Esto,  Salvio Saliva, l'Ultimo Samurai,  Mario VII di Pollame, San Joystick e Pele'.
Gli ospiti erano disposti come da grafico sottostante. La prima portata fu servita agli ospiti alle ore 21.47. A servirla fu Mario VII di Pollame detto "il modesto". Si trattava di un'anatra di San Joystick cotta a mano da Mario VII di Pollame detto "il modesto". Dopo che l'Ultimo Samurai ebbe terminato, si verificò il furto. Il Re accusò la Federazione Russa che all'epoca ancora non esisteva. Per convenzione il Re contattò le forze dell'ordine. Sul posto arrivò il tenente GianJohn Giappone che intervistò (essendo anche un giornalista impegnato con la rivista di gossip "Persone viste in tv che fanno cose normali o sono nude") e interrogò i presenti. Aphra Behn confessò che al momento del furto si trovava in Africa per debellare un'epidemia di cocomeri. San Joystick dichiarò la sua colpevolezza e presentò a GianJohnGiappone un dossier nel quale erano elencati i 101 motivi che l'avrebbero spinto a compiere un tale gesto. Nessuno gli credette, ma fu comunque arrestato per possesso di stupefacenti. Stranamente risultò che nessuno dei presenti alla cena era nel castello nell'ora del delitto. Il Re stesso confessò di non trovarsi nel castello e che quindi per lui sarebbe stato impossibile rubare il suo stesso galletto. Inizialmente fu accusato dal tenente il capo delle Forze Armate del castello, il Maggior Domo.
Purtroppo, però, GianJohnGiappone entrando nel castello cadde in una buca melmosa e fu solo dopo cinque interrogatori che si rese conto di essere sporco. Dopo di ciò rassegnò le sue dimissioni.  Tornato a casa, raccontò tutto alla moglie che impietosita, ma delusa, chiese il divorzio. Una volta sola, libera e affamata di danaro, fuggì in Repubblica Sumera dove trovò lavoro in una miniera di Marshmallow. A questo punto la moglie di GianJohnGiappone si iscrisse ad un concorso di bellezza per aspiranti ricercatori di torri Eiffel. Non essendo altro, la moglie di GianJohnGiappone che Aphra Behn, risulta chiaro, che a rubare il galletto fu proprio Aphra Behn.

Percy Bysshe Shelley

Shelley alle selezioni del Grande Fratello.
Ignorante di prima categoria, famoso per aver scritto barzellete a John Keats, cantante fallito dei "Brothers of nothing", conduttore del Tg sul TeleUrbania e fruttivendolo di fiducia di Gabriele D'Annunzio, nacque dal basso ventre di sua madre. Studiò prima come addestratore di cavalli a due zampe e poi come guardacastelli. In seguito a svariate delusioni sia in campo lavorativo che in quello amoroso (fu rifiutato da una conchiglia dopo averle fatto una serenata) condusse una vita da eremita e si ritirò sulle montagne di una collina famosa, la quale si trova in una pianura a 7000m sul livello del mare, ad ovest dell'Afghanistan. Morì in solitudine, sbaranato da quattro criceti impazziti.

George Gordon Byron

Byron esibisce il suo nuovo shatush.
Appena le luci furono accese, tutti si sedettero tranne Byron perché era stanco. Ciò fece irritare Percy Shelley che lo mandò a quel paese. I due iniziarono a discutere e solo grazie all'intervento di un polinesiano di nome Ntufu, essi non vennero alle mani. Ntufu, stanco della situazione che si era creata, decise di invadere la Russia con l'appoggio degli abitanti dell'ultimo anello di Saturno. Di fronte a ciò, Byron, dopo aver videochiamato un certo Tyton venuto dal futuro, si sedette e iniziò a decantare le gesta di eroi tibetani sconosciuti al mondo intero. Questa cosa non piacque a Ntufu, che iniziò a sputare nei piatti del ristorante dove lavorava presso San Pietroburgo. Inoltre, decise di scrivere un libro dove criticava aspramente la cultura e i vizi della società polinesiana e si prendeva gioco di Byron. Byron, incollerito, si lanciò da un cucchiaio di miele e si suicidò, lasciando soli i suoi due piccoli criceti e un furetto.

Il segreto delle mandorle di Pipino il Breve

Pepino raffigurato come Dieci di Coppe
nelle carte napoletane.
Perché le mandorle di Pepino il Breve sono così buone? Questa era la domanda che si poneva Mathias Peni, ragazzino di 36 anni noto a Sandokan e parenti. La risposta non si è mai trovata, ma un giorno Mathias ebbe un illuminazione.
Spente le luci Mathias andò a dormire. Svegliatosi da un incubo in cui apriva bottiglie ad un girino, Mathias viene disturbato in modo brutto da Alice Salata, nota vicina di un tipo. Quest'ultima donò al signor Peni delle angurie e dei pistacchi che mangiò all'istante. Colto da malore, Mathias morì. Il ragazzino non si era accorto che le angurie erano bazuka e i pistacchi carri armati pronti a colpirlo. In realtà Alice Salata era una strega, ma questo non c'entra un cazzo. Andata via, Alice si incontrò con Pipino il quale dà a quest'ultima 40.000 euro di soldi del monopoli. Ebbene si, Pepino aveva letto sul noto giornale " Cavalli e forfora" che il signor Peni stava cercando il segreto delle sue mandorle, ma non aveva capito che "Il Breve" non avrebbe mai permesso che ciò potesse essere rivelato. Il caso della morte di Mathias turbò molto gli investigatori che non riuscirono a trovare il colpevole. Decisero così di chiamare l'ispettore Zenigata che rispose: Devo catturare Lupin e scoparmi quella puttanella di Fujiko. Il colpevole non si trovò mai. Pepino, infatti, diventò anch'egli una mandorla e poté vivere finalmente in pace tra le feci di un coleottero.