Dove sono finiti tutti?
Tutti furono spostati nella stanza accanto. Alcuni rimasero in piedi, altri semplicemente appoggiati al muro. Gli ultimi arrivati trovarono delle sedie, ma preferirono rimanere non sedersi. Quando il salumiere iniziò a cantare, la civetta della signora Carta Bianca iniziò a sputare vermi e comporre sonetti. Una cosa alquanto strana che turbò gli assenti in aula e invitò il giudice a sospendere la seduta per mancanza di materiale. Decisi a recarsi al piano di sopra, dove viveva il signor Mori Remo, l'arringa riprese e l'avvocato spense le luci per giocare a nascondino. Questo brutto scherzo non piacque al giudice che decise di allontare dall'aula l'accusato, due castagne e la moglie dell'amante del nipote della signora Perla Pace. Ritornata la calma, non sappiamo cosa sia successo, ma il vicino di Paolo ci disse che il caso fu archiviato e tutti ritornarono nella loro stanza a dormire. Misteriosamente, tre giorni dopo il quarto giorno, tutti scomparirono in circostanze alquanto misteriose.
Quattro amici al bar
Più che altro, anche noi ci stiamo chiedendo come debba iniziare questa storia. Mah, buttiamola lì, si proprio lì dove nacque colui che si chiamò Den Tista. Migliaia di vette furono scalate, centinaia di fiumi furono attraversati e chilometri di steppa furono percorsi da un semplice procione, fin quando si stancò di percorrere queste misere distanze per sedersi a un tavolo con dei vecchietti che giocavano a briscola. E fu proprio in quel momento che, in mancanza di un giocatore, Cal Zettone fu convocato nella Nazionale Mesopotamica per disputare la Coppa del Mondo. Eliminati ai quarti di semifinale, disertarono la premiazione fin quando il loro capitano, il Sig. Scar Pino, fece irruzione in un supermercato per rubare un pacchetto di gomme da masticare. Fuggito, catturato e scappato, Giangian Gianni fu eletto primo ministro del neo-stato dell'Occidente del Sud Artico. Dopo essersi ubriacati in luoghi diversi e sperduti nel mondo, Den, Cal, Pino e Giangian si riunirono e partirono alla ricerca della steppa perduta, un luogo fino ad allora sconosciuto al genere umano. Arruolato un quinto componente, Fran Pesco, disputarono una partita amichevole di calcetto con una rappresentativa nettuniana, prima di riunirsi tutti insieme per una scorpacciata di pasta e fagioli. Purtroppo, a causa del ben noto effetto dei fagioli sull'essere umano, morirono tutti soffocati.
Che fine ha fatto....
Chissà chissà se è lui... |
Il misterioso caso di Benjamin Price
Benjamin nelle vesti del suo omonimo, il campione di calcio Benji Price. |
Giosuè Carducci
Giosuè vestito da Marx il giorno di Carnevale. |
Giuseppe Garibaldi
Garibaldi in prima pagina su una rivista di gossip. |
Niccolò Machiavelli
Niccolò con una coda di gambero gigante tra le mani. |
Gli Sposi
I sposi in viaggio di nozze a Varcaturo. |
Tu sai donarci solo malinconia.
Il povero Renzo Tramaglino
Da te non è riuscito nemmeno a farsi fare un boc...concino.
Persino il Nibbio ti ha schifato,
Che con tutto il piacere ti avrebbe sparato.
L'Innominato, invece, ti ha trattano in modo carino,
Nonostante i suoi modi da assassino.
Mi ha delusa anche la monaca di Monza,
Poiché mi aspettavo che con te sarebbe stata più stronza.
Alla fine sei riuscita a sposarti,
E menomale, perché non ce la facevamo più a sopportarti.
Il misterioso retroscena
Sul Retroscena. |
Herman Hesse
La filastrocca della mutanda sporca.
Mi sono sporcato il primo del mese
Con un tubetto di maionese
L'avevo versato sul mio spazzolino
Ma mi è caduto nel lavandino
Di forza col dito l'ho sollevàto
Ma proprio in quel mentre mi han pugnalato
Caduto di schiena su di una balena
Mi ritrovai a mangiar una dura altalena
Il dente malato sul piede fini
E dal dolor mi scappò la pipì
Pien di coraggio mangiai anche un faggio
Ma fui menato da John Scarafaggio
Intanto li in bagno l'acqua scorreva
Ma la maionese sul dito restava
Mi ridestai con forza e vigore
Ma Tom Menestrello fischiò un rigore
Inclinato su un lato guardai il portiere
E senza paura mangiai 7 pere
Senza volerlo col dito sporcai
La pera e la mano di 2 marinai
Uno di questi la pera lanciò
E sulla mutande questa cascò
Sconforto e stupore nell occhio e nel cuore
Quando scoprii che sulla Mutanda di seta turchese
Sul disdegnino di un piccolo fiore
C'era finita la maionese.
L'Uomo Misterioso
Guardare questa foto potrebbe causarvi problemi. |
Antefatto nr. 1
Il numero 1 dei numeri. |
Aphra Behn
Semplicemente Aphra Behn Nuda. |
Non nata. Nata già sposata non con suo marito e con tre figli. Essendo sempre stata adulta non frequentò alcuna scuola. Un fatto da non sottovalutare è che il momento della nascita coincide con quello del decesso per cui, la sua intera esistenza non fu realmente da lei vissuta. Nonostante i paradossi temporali generati dalla sua esistenza sappiamo con certezza che è esistita perché l'hanno detto a scuola.
Fu scrittrice di libri per testimoni di Geova e fondò una casa editrice specializzata nella stesura di testi per tabaccai. Divenuta un personaggio di spicco della corte di Mario VII di Pollame, fu coinvolta nello scandalo del galletto negato. Era la notte del primo Manzo quando le stalle reali furono depredate da un'ombra misteriosa. Quella notte nel castello si celebrava il dodicesimo anniversario della scadenza della scatola di biscotti donata al Re Mario VII di Pollame dal Papa Paolo Pablo Pino XXXII detto "sedia". Presenti alla cerimonia ricordiamo: Pieroliver Pollame, Definito Amuleto, Ospite Gradito, Aphra Behn, Behn Fatto, Ilmo d'Esto, Salvio Saliva, l'Ultimo Samurai, Mario VII di Pollame, San Joystick e Pele'.
Gli ospiti erano disposti come da grafico sottostante. La prima portata fu servita agli ospiti alle ore 21.47. A servirla fu Mario VII di Pollame detto "il modesto". Si trattava di un'anatra di San Joystick cotta a mano da Mario VII di Pollame detto "il modesto". Dopo che l'Ultimo Samurai ebbe terminato, si verificò il furto. Il Re accusò la Federazione Russa che all'epoca ancora non esisteva. Per convenzione il Re contattò le forze dell'ordine. Sul posto arrivò il tenente GianJohn Giappone che intervistò (essendo anche un giornalista impegnato con la rivista di gossip "Persone viste in tv che fanno cose normali o sono nude") e interrogò i presenti. Aphra Behn confessò che al momento del furto si trovava in Africa per debellare un'epidemia di cocomeri. San Joystick dichiarò la sua colpevolezza e presentò a GianJohnGiappone un dossier nel quale erano elencati i 101 motivi che l'avrebbero spinto a compiere un tale gesto. Nessuno gli credette, ma fu comunque arrestato per possesso di stupefacenti. Stranamente risultò che nessuno dei presenti alla cena era nel castello nell'ora del delitto. Il Re stesso confessò di non trovarsi nel castello e che quindi per lui sarebbe stato impossibile rubare il suo stesso galletto. Inizialmente fu accusato dal tenente il capo delle Forze Armate del castello, il Maggior Domo.
Purtroppo, però, GianJohnGiappone entrando nel castello cadde in una buca melmosa e fu solo dopo cinque interrogatori che si rese conto di essere sporco. Dopo di ciò rassegnò le sue dimissioni. Tornato a casa, raccontò tutto alla moglie che impietosita, ma delusa, chiese il divorzio. Una volta sola, libera e affamata di danaro, fuggì in Repubblica Sumera dove trovò lavoro in una miniera di Marshmallow. A questo punto la moglie di GianJohnGiappone si iscrisse ad un concorso di bellezza per aspiranti ricercatori di torri Eiffel. Non essendo altro, la moglie di GianJohnGiappone che Aphra Behn, risulta chiaro, che a rubare il galletto fu proprio Aphra Behn.
Percy Bysshe Shelley
Shelley alle selezioni del Grande Fratello. |
Ignorante di prima categoria, famoso per aver scritto barzellete a John Keats, cantante fallito dei "Brothers of nothing", conduttore del Tg sul TeleUrbania e fruttivendolo di fiducia di Gabriele D'Annunzio, nacque dal basso ventre di sua madre. Studiò prima come addestratore di cavalli a due zampe e poi come guardacastelli. In seguito a svariate delusioni sia in campo lavorativo che in quello amoroso (fu rifiutato da una conchiglia dopo averle fatto una serenata) condusse una vita da eremita e si ritirò sulle montagne di una collina famosa, la quale si trova in una pianura a 7000m sul livello del mare, ad ovest dell'Afghanistan. Morì in solitudine, sbaranato da quattro criceti impazziti.
George Gordon Byron
Byron esibisce il suo nuovo shatush. |
Il segreto delle mandorle di Pipino il Breve
Pepino raffigurato come Dieci di Coppe nelle carte napoletane. |
Perché le mandorle di Pepino il Breve sono così buone? Questa era la domanda che si poneva Mathias Peni, ragazzino di 36 anni noto a Sandokan e parenti. La risposta non si è mai trovata, ma un giorno Mathias ebbe un illuminazione.
Spente le luci Mathias andò a dormire. Svegliatosi da un incubo in cui apriva bottiglie ad un girino, Mathias viene disturbato in modo brutto da Alice Salata, nota vicina di un tipo. Quest'ultima donò al signor Peni delle angurie e dei pistacchi che mangiò all'istante. Colto da malore, Mathias morì. Il ragazzino non si era accorto che le angurie erano bazuka e i pistacchi carri armati pronti a colpirlo. In realtà Alice Salata era una strega, ma questo non c'entra un cazzo. Andata via, Alice si incontrò con Pipino il quale dà a quest'ultima 40.000 euro di soldi del monopoli. Ebbene si, Pepino aveva letto sul noto giornale " Cavalli e forfora" che il signor Peni stava cercando il segreto delle sue mandorle, ma non aveva capito che "Il Breve" non avrebbe mai permesso che ciò potesse essere rivelato. Il caso della morte di Mathias turbò molto gli investigatori che non riuscirono a trovare il colpevole. Decisero così di chiamare l'ispettore Zenigata che rispose: Devo catturare Lupin e scoparmi quella puttanella di Fujiko. Il colpevole non si trovò mai. Pepino, infatti, diventò anch'egli una mandorla e poté vivere finalmente in pace tra le feci di un coleottero.
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