Il segreto delle mandorle di Pipino il Breve

Pepino raffigurato come Dieci di Coppe
nelle carte napoletane.
Perché le mandorle di Pepino il Breve sono così buone? Questa era la domanda che si poneva Mathias Peni, ragazzino di 36 anni noto a Sandokan e parenti. La risposta non si è mai trovata, ma un giorno Mathias ebbe un illuminazione.
Spente le luci Mathias andò a dormire. Svegliatosi da un incubo in cui apriva bottiglie ad un girino, Mathias viene disturbato in modo brutto da Alice Salata, nota vicina di un tipo. Quest'ultima donò al signor Peni delle angurie e dei pistacchi che mangiò all'istante. Colto da malore, Mathias morì. Il ragazzino non si era accorto che le angurie erano bazuka e i pistacchi carri armati pronti a colpirlo. In realtà Alice Salata era una strega, ma questo non c'entra un cazzo. Andata via, Alice si incontrò con Pipino il quale dà a quest'ultima 40.000 euro di soldi del monopoli. Ebbene si, Pepino aveva letto sul noto giornale " Cavalli e forfora" che il signor Peni stava cercando il segreto delle sue mandorle, ma non aveva capito che "Il Breve" non avrebbe mai permesso che ciò potesse essere rivelato. Il caso della morte di Mathias turbò molto gli investigatori che non riuscirono a trovare il colpevole. Decisero così di chiamare l'ispettore Zenigata che rispose: Devo catturare Lupin e scoparmi quella puttanella di Fujiko. Il colpevole non si trovò mai. Pepino, infatti, diventò anch'egli una mandorla e poté vivere finalmente in pace tra le feci di un coleottero.

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