Herman Hesse

Herman Hesse per le oche Piersanto. Comune tra le specie animali era il suo pelo lungo aromatizzato con fiori di cannella secchi e polvere di rana. Una notte all improvviso una lacrima gli scivolò sul viso. Era la pioggia. Ma lui credette fosse una lacrima. Ed è per questo che imparò a piovere. Primo caso al mondo di uomo che pioveva. Herman pioveva 2 notti al giorno, come da prescrizione medica. Abile scaccolatore ed futile codardo, per mancata riconoscenza ottene un ceffone da un dromedario sindaco. Rare e piuttosto precoci le sue conversazioni con Annunziata , la sua vicina di cella. Ebbene per quanto possa sembrare abile il personaggio Herman, fu rinchiuso per motivi vari in un carcere di minima sicurezza in cui bastava chiedere il permesso di evadere per poter evadere . Evase ma resto intrappolato su una sedia.Non ricordava più come ci si alza. Divenuto noto come " la sedia nota" si alzò in un bel giorno di primavera, tra lo stupore generale di un bue, una sega e un cinghiale . Per dimostrare che in quegli anni aveva solo riposato le ginocchia ,partecipò alla prestigiosa gara "cammelli alati che suonano scodelle rotte". Vinse il settimo premio, in quanto settimo su 7 concorrenti. Trovo il successo come istruttore di pioggia , e perfezionò le sue doti durante un lungo viaggio in Libia. Una volta appresa la capacità di nevicare smise di suonare la chitarra e si dedicò alla musica classica da asporto. Facchino provetto, rispettato e odorato. Salvo per sbaglio continuo a vivere la sua vita. Per lungo tempo si fregiò del titolo di "uomo con i piedi" finché un giorno l 'imperatore Gino Paolo II me , non decise di estendere l'appellativo a tutte le lumache e i datteri imparentati con delle banane. A questo punto Herman fece quello che sapeva fare meglio. Restò per molto tempo a casa per protesta ma era cosciente della fatto che le sue valige erano rotte e che qualora lo avesse voluto non avrebbe potuto transitare per l'oceania con un jet Nicholson. Colpito da un gesto così nobile il sindaco del impero annullò la sua decisone e si rifugiò in una tenda di polistirolo. Herman umiliato, scese per comprare un gelato. Vide che per strada le cose andavano male. Dopo mesi di lavoro ,stufo delle critiche dei mandarini e delle guance morbide dei cavalli, inizio a piovere . Piovve per ore ed ore finché una maga nippo-polacca lo investì con la sua coccinella alata. Anche il più inutile degli uomini sa che per fare l'albero ci vuole il legno". Fu questa l'affermazione che gli valse il premio Nobel per la guerra. Giunto ai margini della società , fu convinto da una foglia che bisognava giocarsi il tutto per tutto. Ma non fu un buon consiglio. Recatosi al bar "bar" acquisto un mignolo e un asse di carta. Riuscì in questo modo a costruire una balestra ed un ordigno. Li piazzò sotto i cartoni da letto  di un mendicante da lui ritenuto il responsabile della crisi economica mondiale. Herman si sedette e con le mani di un suo caro amico cucì una camicia di lana rossa. Ecco, ora è il momento giusto pensò. Ora potrò finalmente essere io il più salutare degli elicotteri. I suoi piani andarono in fumo dopo essere stai avvolti in una cartina. Una volta intinto il tovagliolo sporco nel succo di joystick, iniziò a mangiàre con piacere la merenda preparagli dà sua madre. Momento dopo momento nacque in lui la convinzione che se avesse voluto , avrebbe potuto realizzarsi in qualsiasi maniera. Fu così nominato spada di stato. Aveva però la sensazione di aver mangiato qualcosa di poco buono. Insieme a lui anche la gente dell' intera contea lo pensava. Gli effetti furono nefasti. Una nube tossica composta da gas mefitici avvolse quella che oggi è nota come la valle della morte. Herman si fece coraggio e ancora una volta per ricominciare si rifugiò nella sua capacità di piovere . Incontrò una notte un pidocchio che gli confidò i suoi più oscuri segreti, ma Herman non fu minimamente colpito da quel misero pidocchio e dalla sua sporca storia. Anzi , lo insultò ripetutamente. Il pidocchio rimase affascinato da quel uomo così normale, ma non fece nulla ,anzi, lo insultò . Durante una notte , in cui gli ananas dormivano , Herman inoltratosi tra le rughe di una anziana donna, si imbattè in un misterioso monolite. Si avvicinò e nel toccarlo ebbe una visione. Herman vide suo padre sorridente, con in mano un cartone animato, nel tentativo di sedersi. Comprese in un attimo che fu quello il gesto che gli diede la vita. La visone si interruppe improvvisamente, allorchè una mandria di ancelle uomo , lo riconobbe e lo assalì. Fu allora che apparve un'intenzione pigmea di nome Gnegno e lo salvò. Herman si ritrovò il giorno successivo seduto su di una scopa . "Domandatemi come si ammanetta un giullare" , furono queste le parole pronunciate da Herman e che gli valsero la candidatura all Oscar come meglior Bello. Lino Mando lo attese all uscita dal ascensore ma Herman preferiva le scale, quindi non si incontrarono. Herman pieno di se e di qualcun altro , spostò il comodino e vi trovò un tesoro. Immediatamente scese di casa per avvisare qualcuno ma era noto a tutti che i primi a essere avvisati sono sempre quelli più belli. Fu comunque collaborativo con le forze dell ordine e riuscì a confessare tutto senza proferir parola. L'interrogatorio durò ampie ore ma il tenente maresciallo colonnello re non riuscì ad ascoltare la meravigliosa e al contempo penosa voce di Herman. Detto ciò non restò che appendere i chiodi al chiodo e dedicarsi ai suoi figli. Purtroppo però Herman non aveva figli. Questo non gli non gli negò ,comunque, la gioia di dedicarsi ai suoi figli. In vecchia si sa certe cose hanno meno importanza  e i pavimenti sono più sporchi così come i comodini a forma di agnello. Proprio quel comodino che Herman sposto 19 anni prima e che gli era costato anni di cella nel noto carcere di minima sicurezza. Ora che i suoi figli che non esistevano erano lì con lui fu tutto diverso, smise di piovere e trovò lavoro come disoccupato presso un bar. Fino alla fine della sua vita restò appeso ad un ramo .Fu poi raccolto e venduto come ananas ad una famiglia di facoltosi rinoceronti. È così che termina la storia di Herman Hessex  "la sedia nota" , un uomo che ha fatto della sua vita una scatola , un uomo che ha reso se stesso un insulto alla morale , un uomo donna bambino.

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